Grazie all'intervento dell'ARCI, i ragazzi profughi dalla Libia ospitati presso l'Hotel Riviera di Fiesso d'Artico sono stati trasferiti in strutture più adeguate.
I ragazzi anglofoni sono stati trasferiti presso l'Ostello A Colori di Mira (Ve) mentre quelli arabofoni sono stati trasferiti presso un magazzino nel porto di Marghera, gestito dall'associazione Mariport.
L'ARCI esprime soddisfazione per aver garantito ai ragazzi un'accoglienza dove funziona il riscaldamento e dove la mensa garantirà loro varietà di cibo MA esprime anche tutta la sua preoccupazione per la scelta dei posti di accoglienza destinati ai richiedenti asilo, ancora una volta isolati dal resto della collettività e inadeguati ad un'accoglienza finalizzata alla tutela e integrazione di chi cerca protezione in Italia.
Anna Carmela Bolini, operatrice dell'ARCI Venezia, racconta il lavoro fatto con i migranti profughi dalla Libia ospitati presso l'albergo Riviera di Fiesso d'Artico.
I ragazzi anglofoni sono stati trasferiti presso l'Ostello A Colori di Mira (Ve) mentre quelli arabofoni sono stati trasferiti presso un magazzino nel porto di Marghera, gestito dall'associazione Mariport.
L'ARCI esprime soddisfazione per aver garantito ai ragazzi un'accoglienza dove funziona il riscaldamento e dove la mensa garantirà loro varietà di cibo MA esprime anche tutta la sua preoccupazione per la scelta dei posti di accoglienza destinati ai richiedenti asilo, ancora una volta isolati dal resto della collettività e inadeguati ad un'accoglienza finalizzata alla tutela e integrazione di chi cerca protezione in Italia.
Anna Carmela Bolini, operatrice dell'ARCI Venezia, racconta il lavoro fatto con i migranti profughi dalla Libia ospitati presso l'albergo Riviera di Fiesso d'Artico.
Mestre, 04/11/2011