martedì 6 settembre 2011

Lampedusa tensione alle stelle

Protestano le centinaia di migranti prigionieri da giorni sull’isola
Il governo provveda ai trasferimenti  nel rispetto dei loro diritti

Dichiarazione di Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci

Nel centro di primo soccorso e accoglienza  di contrada Imbriacola a Lampedusa la tensione è ormai altissima. Si susseguono le azioni di protesta  dei migranti trattenuti da giorni in condizioni logistiche insostenibili, senza alcuna certezza sul loro futuro, senza possibilità di contatti con l’esterno. Anche agli operatori dell’Arci è stato di punto in bianco vietato l’accesso, ponendo bruscamente fine all’azione di informazione e assistenza che stavano svolgendo.

La lunga durata del trattenimento è del tutto illegittima, visto che per legge dopo le 48 ore bisognerebbe procedere al trasferimento.

Ma l’illegalità riguarda anche il trattenimento – addirittura più lungo di quello degli adulti - dei 180 minori che si trovano in parte nel cpsa e in parte alla base Loran, che  sicuramente non presentano i requisiti delle strutture in cui la legge prevede che debbano ricevere ricovero.  

Prima che l’esasperazione porti a una degenerazione della situazione, l’Arci chiede un intervento urgente del governo  perché si proceda celermente al trasferimento dei migranti dal centro. Chiede inoltre che si ripristini la possibilità di ottenere la protezione temporanea per i tunisini che rappresentano la gran maggioranza dei detenuti nel centro e che si ponga fine ai respingimenti e alle espulsioni di massa.  Sollecita infine un intervento immediato per garantire che i minori vengano ospitati in strutture idonee.

Serve insomma che questo governo agisca finalmente nel rispetto dei diritti, garantendo accoglienza e sicurezza anche alle persone straniere arrivate  nel nostro paese.
Questo è il modo migliore, lo ribadiamo, di sostenere i processi di emancipazione e democratizzazione dei paesi del nord Africa. L’unico per rispettare la legge e la Costituzione.

Roma, 6 settembre 2011


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